Alt rock italiano - stoner
Dal comunicato stampa:
"Il verme della roccia ha assunto le sembianze di un potente insetto corazzato, dopo la genesi fangosa e le mutazioni di questi anni".
Con tutto il doveroso rispetto, ed io personalmente ne ho tanto, per le band italiane che in questi anni '10 hanno continuato a fare rock, in modo alternativo e quindi fuori dagli schemi classici (Afterhours, Marlene Kuntz, Teatro degli Orrori), qui siamo ad un livello altro.
Per fortuna che qualcuno, in questo caso i Bachi da Pietra, ha tenuto presente un concetto basilare, che e' pacifico nei fruitori del genere, un pò meno, in questi ultimi anni, nei protagonisti. Per fare rock bisogna scaraventare, in modo rude ma consapevole, l'ascoltatore dall'altra parte della stanza; bisogna incendiare le masse ai concerti, piccole o grandi queste siano; bisogna far sperimentare i massimi livelli di volume nei vari strumenti di ascolto che si adoperano....in poche parole, bisogna sentirsi e far sentire, almeno in quel momento, un pò più cattivi, grintosi e sudati.
Scrivo queste due parole dopo che a stento sono riuscito a riprendermi dall'ascolto di QUINTALE, l'ultima fatica del duo granitico di Bruno Dorella e Giovanni Succi. "Haiti" è probabilmente il brano di rock italico più bello da 15 anni a questa parte.
Bentornata adrenalina.
Bentornata adrenalina.
Tracklist:
01. HAITI
02. BRUTTI VERSI
03. COLEOTTERI
04. ENIGMA
05. FESSURA
06. MARI LONTANI
07. IO LO VUOLE
08. PENSIERI PAROLE OPERE
09. PAOLO IL TARLO
10. SANGUE
11. DIO DEL SUOLO
12. MA ANCHE NO
02. BRUTTI VERSI
03. COLEOTTERI
04. ENIGMA
05. FESSURA
06. MARI LONTANI
07. IO LO VUOLE
08. PENSIERI PAROLE OPERE
09. PAOLO IL TARLO
10. SANGUE
11. DIO DEL SUOLO
12. MA ANCHE NO
Sito della band
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