Translate

mercoledì 1 giugno 2011

Considero valore

Considero valore ogni forma di vita,
la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finchè dura il pasto,
un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si e’ risparmiato,
due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varra’ piu’ niente,
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua,
riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo,
accorrere a un grido,
chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’e’ il nord,
qual’e’ il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo,
la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare
e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

Grazie Erri, perchè considero valore leggere ciò che tu scrivi.

mercoledì 11 maggio 2011

Comincio, ci provo

Saluto voi che avrete il tempo, la voglia e spero il piacere di leggere i miei pensieri sparsi. Nessuna pretesa, nessun fine secondo particolare se non quello di assecondare il vitale bisogno di comunicare, senza necessariamente conoscere gli argomenti e gli interlocutori.

Una premessa. Il nome del Blog. E' una frase ad effetto che mi sono creato mixando quanto scritto su una chitarra di Tom Morello, uno dei miei artisti preferiti, con il concetto astratto di vibrazione associato a qualcosa di non fisico, ultramateriale. Su la divina chitarra di Tom c'è scritto "Soul Power", potenza dell'anima, ed è probabilmente legato alla forza immateriale che lui risce ad esprimere con la stessa. Io ho legato il concetto di anima con quello di vibrazione. Perchè per me la vita è una vibrazione dell'anima. Se così non è, non è più vita, è tempo che passa.

Cercherò di pubblicare qui pensieri sparsi nel tentativo di condividere delle sensazioni personali, con me stesso in primo luogo, e con chiunque altro vorrà. Se vi va, sedetevi al mio tavolo, mescerò del buon vino e parleremo insieme di ciò che ci starà a cuore.

Franz